Mercurio è il pianeta più vicino al Sole nel Sistema Solare. In soli 88 giorni terrestri, orbita attorno al Sole a una distanza media di circa 58 milioni di km. A una distanza così ravvicinata, in piedi sulla superficie del pianeta, il Sole appare tre volte più grande che dalla Terra. Tuttavia, rispetto all'intensità della radiazione che raggiunge il nostro pianeta, 7 volte più luce solare cade sul lato diurno di Mercurio, che riscalda la sua superficie fino a una temperatura di 430°C.
Mercurio non ha atmosfera, solo una sottile foschia chiamata esosfera, composta da ossigeno vagante, sodio, idrogeno, elio e potassio, fatta esplodere da impatti casuali di meteoriti e dal vento solare. Senza una coperta di gas isolante per trattenere il calore, le temperature possono scendere fino a -180°C.
Nelle profondità in ombra dei singoli crateri verso i poli, queste temperature ultra-basse persistono tutto l'anno, riparando chiazze di gelo. Ironia della sorte, la stessa radiazione solare più intensa produce almeno un po' di ghiaccio, o almeno acqua, poiché i protoni del vento solare si scontrano con gli ossidi nei minerali di superficie per formare molecole di H2O.
Nonostante una posizione così vicina al Sole e forti sbalzi di temperature estreme, le persone possono tecnicamente camminare sulla superficie del pianeta.
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A causa della lenta rotazione di Mercurio, ci vogliono 59 giorni terrestri per compiere una rotazione. Tuttavia, il suo anno relativamente breve di 88 giorni significa che ci vogliono poco meno di 176 giorni terrestri per un ciclo giorno-notte. Seguendo la linea liminale - la zona crepuscolare che cambia lentamente che vediamo dopo il tramonto - possiamo evitare sia la luce solare cocente che il freddo esasperante.
La vera sfida sarà trovare un modo per atterrare in sicurezza. La mancanza di atmosfera da utilizzare come freno a portata di mano significa che devi fare più affidamento su carburante pesante per controllare la tua velocità.
Sebbene Mercurio sia solo leggermente più grande della Luna, ha un enorme nucleo di ferro rispetto a una crosta relativamente sottile, una caratteristica misteriosa che lo rende incredibilmente pesante per le sue dimensioni. Quella densità significa che l'attrazione gravitazionale del pianeta è solo un terzo di quella terrestre - difficilmente schiacciante, ma impressionante considerando che la larghezza del pianeta è di soli 4900 km.
Poi c'è la questione del viaggio stesso. Se non teniamo conto del livello crescente di radiazione mentre si avvicina al Sole, ci vorranno dai 6 ai 7 anni per completare la complessa traiettoria necessaria per intercettare il pianeta. E questo nonostante tecnicamente possa essere considerato il nostro vicino più prossimo.
Anche senza i passeggeri umani, sarebbe un'impresa. Ma inviare un veicolo spaziale su Mercurio potrebbe aiutarci a svelare molti dei suoi misteri e fornire nuovi dati sul pianeta più piccolo del Sistema Solare.
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