La NASA ha confermato che il Laser Communications Relay Demonstration (LCRD) si sta preparando per il lancio questo autunno. Il lancio avverrà non prima del 22 novembre dalla Florida. L'LCRD è arrivato in Florida a maggio ed è ora completamente integrato nel veicolo spaziale e pronto per i test finali prima di essere inviato nello spazio.
LCRD utilizza la luce infrarossa come mezzo per trasmettere e ricevere informazioni utilizzando raggi laser tra gli oggetti. La tecnologia è progettata per mostrare i vantaggi dell'utilizzo di laser a infrarossi per la comunicazione dallo spazio. Uno dei vantaggi di cui parla la NASA è la capacità di aumentare la quantità di dati disponibili su una singola linea di comunicazione.
LCRD riduce anche le dimensioni, il peso e i requisiti di alimentazione dei sistemi di comunicazione dei veicoli spaziali. Al momento il sistema è in fase di collaudo finale, si stanno integrando gli ultimi componenti hardware necessari per il sistema e si stanno effettuando i controlli finali. I sistemi di integrazione del lancio sono stati testati a maggio presso Astrotech Space Operations a Titusville, in Florida.
La dimostrazione LCRD è il lancio di un carico utile a bordo di un satellite del programma di test spaziali DoD. Il satellite fa parte del programma di test spaziali del Dipartimento della Difesa e sarà lanciato in orbita su un razzo Atlas V della United Launch Alliance il 22 novembre. La dimostrazione è gestita dal Goddard Space Flight Center e i partner della missione sono il Jet Propulsion Laboratory e il Lincoln Laboratory del MIT.
Il finanziamento del progetto LCRD è fornito dal Technology Demonstration Missions Program della NASA, che fa parte della Space Technology Administration. Il veicolo spaziale sarà lanciato in un'orbita geosincrona a un'altitudine di 35 km sopra la superficie terrestre e diventerà il primo relè di comunicazione laser a due vie gestito dalla NASA.
Uno dei primi utenti dell'LCRD sarà l'Integrated User Modem and Amplifier in Low Earth Orbit (ILLUMA-T), un terminale che sarà trasportato alla Stazione Spaziale Internazionale. Riceverà dati scientifici ad alta risoluzione da esperimenti e strumenti a bordo della ISS, quindi trasmetterà quei dati all'LCRD, che li "lascerà" alla stazione di terra. Dopo l'arrivo sulla Terra, i dati saranno consegnati ai centri operativi e agli scienziati della missione.
Leggi anche: