La NASA potrebbe costruire più basi lunari per le sue future missioni Artemis invece del singolo campo base precedentemente annunciato quando l'agenzia spaziale ha rivelato per la prima volta i suoi piani per colonizzare la luna, riporta Space.com.
Durante una conferenza stampa di lunedì 17 aprile, Jim Free, assistente amministratore della NASA per lo sviluppo dei sistemi di esplorazione, ha dichiarato ai giornalisti: “È molto difficile dire che avremo un unico campo base. Perché se perdiamo la finestra di lancio, potremmo dover aspettare un mese per tornare in quel posto. I piani della NASA per un singolo campo base Artemis al polo sud della luna sono stati rivelati per la prima volta nel 2020. L'agenzia spaziale prevede di inviare persone sulla superficie della luna non prima del 2025 come parte della missione Artemis III.
Le successive missioni Artemis lavoreranno per stabilire una colonia umana permanente sulla Luna, che servirà da trampolino di lancio per l'esplorazione umana di Marte e di altre regioni del Sistema Solare. Ora sembra che la NASA stia cercando di espandere quei piani iniziali collaborando con partner internazionali per costruire una serie di basi lunari.
Free ha spiegato alla conferenza stampa che la NASA sta analizzando i potenziali benefici della costruzione di più campi lunari con l'aiuto dei partner del programma Artemis come l'Agenzia spaziale europea (ESA).
Un vantaggio chiave sarebbe probabilmente che aggiungerebbe ridondanza alle missioni che potrebbero affrontare catastrofiche emergenze lunari. Consentirà inoltre al programma Artemis di massimizzare il suo potenziale scientifico, ha affermato Free. "In questo modo, saremo in grado di avere due o tre sedi che ci aiuteranno a diversificare le nostre attività scientifiche, perché il motivo per cui stiamo sviluppando Artemis in primo luogo è la scienza", ha affermato Free.
La NASA e altre agenzie spaziali, tra cui Cina e Russia, stanno prendendo di mira l'esplorazione del polo sud della luna perché è noto che contiene grandi quantità di ghiaccio d'acqua che potrebbe essere raccolto per future colonie.
Tuttavia, ci vorrà del tempo prima che la NASA prenda in considerazione la costruzione di una rete di basi lunari. "Stiamo parlando, ovviamente, delle missioni successive, come Artemis 7, 8 e 9, dove inizieremo a considerare la possibilità di creare un'abitazione permanente sulla superficie", ha spiegato Free.
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