Gli scienziati del progetto SWIM hanno pubblicato una mappa dettagliata delle risorse di ghiaccio sepolte nell'emisfero settentrionale di Marte. Su di esso, per la prima volta, vengono segnate le aree di distribuzione del ghiaccio d'acqua alle medie latitudini, dove in futuro si prevede di posizionare una base marziana per l'abitazione umana permanente.
Il progetto SWIM (Subsurface Water Ice Mapping) mira a mappare potenziali depositi di ghiaccio sepolti per facilitare la selezione dei siti di atterraggio su Marte. Il ghiaccio è una risorsa critica essenziale per molti aspetti delle operazioni della base marziana: come fonte di acqua per gli esseri umani e piante coltivate per il cibo, per la produzione di combustibile metano domestico e aria per respirare. Ma la cosa più importante è che puoi ottenere carburante per il viaggio di ritorno sulla Terra dal ghiaccio d'acqua.
"È praticamente impossibile portare con sé tutto il carburante necessario per un volo su Marte e ritorno. Pertanto, quasi tutti i progetti della missione marziana considerano l'uso delle risorse locali come carburante", ha affermato Gareth Morgan, l'autore principale dell'articolo, in un comunicato stampa dell'US Planetary Institute.
Nel loro studio, gli scienziati hanno combinato set di dati ottenuti da diversi veicoli spaziali della NASA - Mars Reconnaissance Orbiter, Mars Odyssey e Mars Global Surveyor - e li hanno elaborati utilizzando un unico algoritmo sviluppato appositamente per questo progetto. Il nuovo metodo ha permesso di stimare quantitativamente la probabilità di formazione di ghiaccio nascosto per diverse aree della superficie di Marte.
Di grande interesse per i ricercatori sono state le medie latitudini dell'emisfero settentrionale, dove possono essere presenti i due principali fattori necessari per il dispiegamento di una base permanente: luce solare sufficiente e significative risorse di ghiaccio d'acqua.
"Marte è un pianeta ghiacciato, e questa è una buona notizia. La sfida è trovare il ghiaccio a una latitudine adatta a un atterraggio umano, spiega Morgan. - Precedenti studi hanno dimostrato che il ghiaccio sepolto fino a tre metri sotto la superficie dovrebbe essere stabile a latitudini superiori a 50 gradi in ciascun emisfero, ma queste regioni sono più fredde e soggette a lunghe stagioni di lunghe notti. Alle latitudini più basse fa più caldo, la durata della notte è accettabile e c'è molta radiazione solare per generare elettricità".
La mappa della densità del ghiaccio compilata dagli scienziati mostra che nell'emisfero settentrionale ci sono aree in cui la zona della moderna stabilità del ghiaccio alle medie latitudini è piuttosto ampia. Il ghiaccio scoperto si trova a una profondità da diversi centimetri a circa un chilometro.
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Gli autori hanno utilizzato i dati di cinque metodi di telerilevamento indipendenti: spettroscopia di neutroni, analisi termica, analisi radar della superficie, analisi radar delle proprietà dielettriche della composizione del sottosuolo e mappatura geomorfologica delle strutture periglaciali. Gli autori hanno verificato la correttezza della loro metodologia con le posizioni degli affioramenti di ghiaccio fresco recentemente scoperti dal veicolo spaziale Mars Reconnaissance Orbiter.
"Nell'analizzare ciascuno di questi cinque set di dati, abbiamo cercato di isolare le proprietà dell'ambiente geologico che forniscono informazioni indirette sulla presenza o assenza di ghiaccio", afferma Morgan. "Ad esempio, utilizziamo set di dati termici per cercare regioni con elevata inerzia termica del sottosuolo compatibile con il ghiaccio, mentre l'analisi radar di superficie è stata utilizzata per tracciare la presenza di materiali simili al ghiaccio a bassa densità".
I ricercatori osservano che il progetto SWIM non si pone l'obiettivo di scegliere un'area specifica per il dispiegamento di una base su Marte, ma delinea solo le aree più adatte a questo.
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