I nostri scienziati hanno molte opzioni per la fine del mondo legate alla distruzione del nostro pianeta. E se la collisione della Luna con la Terra è considerata improbabile, allora per molti esopianeti si tratta di una trama abbastanza realistica dello sviluppo degli eventi. In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Monthly Notices della Royal Astronomical Society, è stata effettuata una simulazione matematica di una collisione tra esopianeti e le loro esolune. Una tale catastrofe potrebbe essere la fine del mondo per qualsiasi vita extraterrestre che potrebbe sorgere lì.
"Sappiamo di molti satelliti nel nostro sistema solare, quindi è naturale che ci aspettiamo di vedere satelliti anche nei sistemi di esopianeti", - Jonathan Brande, astrofisico dell'Università del Kansas.
La gravità governa l'interazione tra un pianeta e le sue lune, manifestandosi nelle maree e in altri effetti come il lento allontanamento della nostra Luna. Ogni anno si allontana dal nostro pianeta di circa 3 cm, la sua orbita si allarga ogni anno. Il che alla fine lo farà lasciare l'orbita terrestre. La verità è che non avrà tempo per farlo, perché il Sole esploderà molto prima e nessuno dovrà scappare.
Ma vicino a molti esopianeti, che si trovano molto più vicini alla loro stella, la situazione è completamente diversa. Lì, secondo i calcoli di Brad Hansen (astronomo dell'Università della California, Los Angeles), i pianeti e le loro "lune instabili" si scontrano entro il primo miliardo di anni dalla loro formazione. Nella simulazione effettuata dagli scienziati, le lune tornano abbastanza spesso sui loro pianeti e si schiantano contro di essi, creando enormi nubi di polvere che durerebbero per circa 10 anni.
Dopo aver condotto osservazioni utilizzando il telescopio spaziale Wide-field Infrared Survey Explorer della NASA, gli scienziati sono giunti alla conclusione che quasi ogni stella, prima o poi, ha un evento simile.
Tuttavia, poiché queste nubi di polvere hanno vita così breve, gli astronomi ne hanno osservate solo una dozzina. Inoltre, alcuni astronomi non sono ancora convinti che queste nubi siano state formate da esolune, suggerendo invece che potrebbero essere il risultato di una collisione tra due pianeti. In ogni caso, sono necessarie ulteriori osservazioni per chiarire il ruolo delle esolune nell'evoluzione degli esopianeti e per determinare se queste collisioni potrebbero influenzare la vita aliena.
"Le lune sono spesso considerate benefiche", disse Hansen. Si ritiene che aiutino a stabilizzare l'inclinazione dell'asse del pianeta, rendendo le stagioni più miti e più favorevoli alla vita. Tuttavia, una collisione simile alle simulazioni di Hansen annullerebbe sicuramente questo vantaggio.
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