Root NationNotiziaGiornale informaticoLa startup Neuralink di Elon Musk impianterà un impianto cerebrale in più di una dozzina di persone già nel 2024

La startup Neuralink di Elon Musk impianterà un impianto cerebrale in più di una dozzina di persone già nel 2024

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Neuralink è riuscita a convincere le autorità di regolamentazione della FDA che la procedura per impiantare un impianto nel cervello è sufficientemente sicura da poter eseguire operazioni su 11 pazienti contemporaneamente l'anno prossimo. Di solito, i funzionari negli Stati Uniti consentono un singolo esperimento, quindi fanno aspettare agli autori un anno per assicurarsi che non ci siano complicazioni nel primo paziente prima di consentire ulteriori esperimenti su altre persone.

Neuralink

Elon Musk, che chiaramente vuole raggiungere e superare tutti, ha ampiamente contribuito all'intenzione di Neuralink di eseguire 2025 operazioni sulle persone nel 27, di impiantare altri 2026 pazienti nel 79 e di eseguire altre 499 operazioni un anno dopo. Entro la fine del decennio, la società prevede di condurre più di 22 operazioni all’anno ed entro il 2028 i ricavi derivanti dalla loro realizzazione supereranno i 100 milioni di dollari all’anno con un costo medio di 40000 dollari per operazione.

L'anno scorso, l'azienda ha eseguito 294 operazioni su animali, per le quali ha utilizzato un robot appositamente progettato il cui compito è quello di inserire 64 elettrodi, ciascuno di 5 micron di spessore, nella corteccia del cervello dei soggetti. Il robot dedica circa 25 minuti direttamente a questa parte dell'operazione, mentre le restanti due ore vengono impiegate dai chirurghi e dai loro assistenti, come immagina l'azienda nel caso di un'operazione su una persona.

Neuralink

L'impianto, che viene inserito a filo della superficie del cranio in un piccolo foro, trasmette informazioni in modalità wireless e si ricarica in un paio d'ore per restare un po' più a lungo senza ricarica. Nella nuova revisione, l’impianto dovrebbe essere in grado di funzionare tutto il giorno e caricarsi durante la notte. Le sue funzioni includono il riconoscimento degli impulsi progettati per controllare gli arti umani o il cursore sul display di un computer. In futuro Neuralink svilupperà anche un impianto separato per il midollo spinale, che consentirà di restituire mobilità agli arti del paziente e non richiederà l'uso di protesi bioniche o manipolatori esterni.

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