L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha selezionato Thales Alenia Space e Airbus Defence & Space per costruire due famiglie di veicoli spaziali che costituiranno la seconda generazione di satelliti per il sistema di navigazione Galileo.
I contratti per i 12 satelliti hanno un valore di 1,47 miliardi di euro e riguardano la progettazione e la costruzione. Attualmente il sistema Galileo comprende 26 satelliti di prima generazione. 12 nuovi satelliti di seconda generazione sono già in fase di produzione e test.
Il primo dei nuovi satelliti Galileo dovrebbe essere lanciato entro il 2025, aumentando la precisione fornita agli utenti da un metro a un decimetro. I satelliti di seconda generazione avranno:
- sistemi di azionamento elettrico;
- payload completamente digitali che possono essere facilmente riconfigurati in orbita;
- le comunicazioni intersatellitari, che consentiranno a ciascun satellite di eseguire l'autoverifica, riducendo la dipendenza dalla presenza di installazioni a terra;
- antenne di navigazione più potenti;
- migliorati meccanismi di protezione contro il jamming e la falsificazione;
- orologi atomici più accurati.
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Il G2 avrà anche alcune nuove funzionalità, inclusa la comunicazione bidirezionale con le persone ferite durante le operazioni di soccorso di emergenza. Il nuovo meccanismo di notifica di emergenza consentirà alle autorità di avvertire le persone in aree pericolose, come durante tsunami o terremoti. Queste notifiche saranno fornite indipendentemente dai fornitori di servizi di telecomunicazione, utilizzando i segnali di navigazione Galileo come servizio di messaggistica unidirezionale.
Il sistema Galileo per il programma spaziale EUSPA sarà gestito dall'Agenzia dell'UE con sede a Praga. I due organismi collaborano allo sviluppo e al funzionamento del sistema Galileo, mentre l'ESA è responsabile della progettazione, sviluppo, fornitura e qualità dei satelliti e delle infrastrutture di terra.
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