Gli ingegneri della Rice University in collaborazione con lo Houston Methodist Center e il Baylor College of Medicine stanno sviluppando un dispositivo indossabile: una maschera-casco medico per capire meglio come il cervello si libera delle scorie metaboliche durante il sonno.
Tutti sanno che il sonno è molto importante, ma c'è ancora molto che non sappiamo su come influisca sul cervello e su come possiamo aumentarne i benefici. Per studiare questo problema, l'esercito degli Stati Uniti ha assegnato agli scienziati della Rice University e di altre istituzioni una sovvenzione per creare un dispositivo portatile, una sorta di maschera-casco in grado di monitorare e regolare la circolazione dei liquidi nel cervello durante il sonno.
La maggior parte di noi ha familiarità con la sensazione di nebbia cerebrale che si verifica con un sonno insufficiente, ma esattamente quali processi avvengano in essa rimane un mistero. Alla fine del 2012, i ricercatori hanno compiuto progressi significativi in questo settore con la scoperta del sistema glinfatico, che pulisce il cervello dalle scorie metaboliche durante il sonno profondo utilizzando il liquido cerebrospinale. I disturbi del sonno e, di conseguenza, il lavoro del sistema glinfatico sono sempre più associati allo sviluppo di malattie neurologiche, in particolare il morbo di Alzheimer.
Ricerca il funzionamento del sistema glinfatico può aiutare nello studio dei disturbi del sonno e dei metodi della loro terapia, ma nelle circostanze moderne sono necessari scanner per immagini a risonanza magnetica grandi e potenti per questo. A questo proposito, le forze armate statunitensi hanno finanziato ricercatori della Rice University, dello Houston Methodist Center e del Baylor College of Medicine per sviluppare un dispositivo di facile utilizzo.
Tale dispositivo verrà indossato sulla testa e riceverà segnali dal cervello utilizzando vari metodi, che vengono elaborati utilizzando algoritmi sviluppati. Quindi, con l'aiuto di apparecchiature di neuromodulazione, sarebbe possibile attivare il movimento dei flussi di liquidi nel cervello. I segnali verrebbero raccolti utilizzando un complesso di sensori diversi.
Gli scienziati affermano che la creazione di apparecchiature portatili per misurare e regolare il movimento dei fluidi nel cervello può aiutare non solo il personale militare, ma anche altri pazienti, la tecnologia consentirà una migliore comprensione di ciò che accade effettivamente nel corpo durante il sonno e potrebbe portare all'emergere di nuovi metodi di trattamento del sonno e disturbi neurologici.
L'importo del finanziamento è di 2,8 milioni di dollari per il primo anno nell'ambito del progetto, che potrebbe diventare pluriennale. Il team spera di fornire i primi risultati preliminari dell'esperimento già nel 2022.
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