Root NationNotiziaGiornale informaticoLa NASA invierà due missioni su Venere per la prima volta in 30 anni

La NASA invierà due missioni su Venere per la prima volta in 30 anni

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Il programma Discovery della NASA cercherà informazioni sul nostro vicino spaziale più vicino, Venere, in una serie di due nuove missioni. Dovrebbero essere lanciati tra il 2028 e il 2030 ed entrambi riceveranno 500 milioni di dollari per lo sviluppo. Le missioni DAVINCI+ e VERITAS sono state selezionate da una serie finale di quattro missioni che, a loro volta, facevano parte del concorso originale NASA Discovery 2019.

NASA DAVINCI+

DAVINCI+ sta per "Venus Deep Atmospheric Noble Gas Studies, Chemistry and Imaging". La missione lavorerà con James Garvin del Goddard Space Flight Center di Greenbelt come investigatore principale. Il Goddard Space Flight Center fornirà la leadership per il progetto. Questa missione ha lo scopo di misurare la composizione dell'atmosfera di Venere. Questa sarà la prima missione statunitense nell'atmosfera di Venere dal 1978.

DAVINCI +

Quella missione includerà "una sfera che cercherà di immergersi nella densa atmosfera del pianeta, effettuando misurazioni precise di gas nobili e altri elementi per capire perché l'atmosfera di Venere è una serra incontrollabile rispetto a quella terrestre". Lo scopo di questa missione è anche quello di fornire le prime foto ad alta risoluzione di Venere (il nome dato ai dettagli simili a parquet del rilievo superficiale di Venere). Il briefing della NASA rileva che le immagini potrebbero mostrare se Venere ha una tettonica a placche e confrontare le tessere di Venere con i continenti della Terra.

DAVINCI+ ospiterà anche lo spettrometro compatto per immagini ultraviolette-visibili (CUVIS). Utilizzando CUVIS, la missione lavorerà con un "nuovo strumento basato su un'ottica di forma arbitraria" per effettuare misurazioni ad alta risoluzione della luce ultravioletta di Venere.

VERITÀ

VERITAS studierà la capacità di radiazione di Venere, la radioscienza, l'InSAR, la topografia e la spettroscopia. Suzanne Smrekar del Jet Propulsion Laboratory della NASA nel sud della California sarà il principale investigatore di questa missione. A questa missione parteciperanno il Jet Propulsion Laboratory della NASA, il Centro aerospaziale tedesco, l'Agenzia spaziale italiana e il Centro nazionale francese per la ricerca spaziale.

Lo scopo di questa missione è mappare la superficie del pianeta Venere. Utilizzando un radar ad apertura sintetica, VERITAS "mapperà le elevazioni della superficie di quasi l'intero pianeta". Con questi dati, la NASA sarà in grado di creare una ricostruzione tridimensionale della topografia di Venere.

VERITÀ NASA

Il Centro aerospaziale tedesco fornirà un mappatore a infrarossi per la missione. L'Agenzia spaziale italiana e il Centro nazionale per la ricerca spaziale (Francia) contribuiranno allo sviluppo del radar e di "altre parti della missione". Il Jet Propulsion Laboratory fornirà la gestione del progetto.

VERITAS avrà il Deep Space Atomic Clock-2, uno strumento costruito da JPL con il sostegno finanziario della Space Technology Administration della NASA. Genera un segnale di clock ultra preciso che, secondo la NASA, "aiuterà alla fine a consentire manovre autonome di veicoli spaziali e migliorare le osservazioni radiologiche".

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