I ricercatori hanno scoperto una nuova particella che è il parente magnetico del bosone di Higgs. Mentre la scoperta del bosone di Higgs ha richiesto l'enorme potenza del Large Hadron Collider (HLC), questa particella mai vista prima, chiamata bosone di Higgs assiale, è stata scoperta utilizzando un esperimento che si sarebbe adattato a un piccolo bancone della cucina. Questa particella, il cugino magnetico del bosone di Higgs responsabile di dare ad altre particelle la loro massa, non è solo la prima del suo genere, ma potrebbe anche essere un candidato per la stessa materia oscura che rappresenta l'85% della massa dell'universo.
Il nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature, spiega che il bosone primordiale di Higgs non è direttamente correlato alla luce, il che significa che deve essere creato dalla collisione di altre particelle in enormi magneti con potenti laser a temperature estremamente basse. È il decadimento di queste particelle primordiali in altre che emergono rapidamente a rivelare la presenza del bosone di Higgs.
I fisici delle particelle avevano precedentemente previsto la modalità di Higgs assiale e l'avevano persino usata per spiegare la materia oscura, ma questa era la prima volta che veniva osservata. Ed è anche la prima volta che gli scienziati osservano uno stato con simmetrie multiple spezzate.
Il fatto che questa rottura della doppia simmetria sia ancora coerente con le moderne teorie fisiche è impressionante perché potrebbe essere un modo per creare particelle finora invisibili che potrebbero spiegare la materia oscura.
"L'idea di base è che per spiegare la materia oscura abbiamo bisogno di una teoria che sia coerente con gli esperimenti sulle particelle esistenti ma crei nuove particelle che non sono state ancora osservate".
L'aggiunta di questa ulteriore rottura della simmetria tramite la modalità di Higgs assiale è un modo per raggiungere questo obiettivo, hanno affermato gli scienziati. Nonostante le previsioni dei fisici, l'osservazione del bosone assiale di Higgs è stata una sorpresa per il team, che ha trascorso un anno cercando di verificarne i risultati.
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